La Parrocchia del Buon Pastore a Barletta è una delle 21 chiese parrocchiali della città, situata nel quartiere Medaglie d’oro. Essa ospita quattro distinti percorsi di fede: l’Azione Cattolica, il Terz’Ordine Francescano, l’Arciconfraternita di Sant’Antonio e la Milizia dell’Immacolata. Le sue radici affondano nel Villaggio del Fanciullo, un’opera di accoglienza per orfani fondata a metà del ‘900 nel nuovo quartiere Medaglie d’Oro, per iniziativa del venerabile monsignor Angelo Raffaele Dimiccoli, vicario generale dell’Arcidiocesi di Barletta-Nazareth. Il Villaggio sorgeva tra le odierne via Rizzitelli, via Vitrani e via Libertà.
Nel 1955 l’istituto iniziò la sua attività, con i padri Francescani Conventuali convocati da monsignor Dimiccoli per dirigere il Villaggio del Fanciullo. Padre Costantino Vincenti fu il direttore dell’opera, dedicandovi notevoli energie sia all’accoglienza degli orfani che all’animazione spirituale del quartiere. La cappella all’interno del Villaggio era dedicata al Buon Pastore, custode della devozione a Sant’Antonio, ereditata dalla chiesa di Sant’Antonio, recentemente chiusa.
Nel 1965, il Villaggio fu trasferito fuori dal centro abitato grazie a una permuta tra la Curia di Barletta e l’impresa edile Binetti, e nel 1968 i frati ritornarono nel quartiere Medaglie d’Oro, costruendo una chiesetta dedicata al Buon Pastore su un terreno comunale adiacente allo stadio Lello Simeone, dove iniziarono a celebrare.
L’8 maggio 1973, l’arcivescovo di Barletta, Giuseppe Carata, istituì la nuova parrocchia del Buon Pastore in questo prefabbricato, affidandola ai padri conventuali.
L’8 dicembre 1980, i padri lasciarono Barletta e don Giuseppe Paolillo, del clero diocesano, fu chiamato a guidare la parrocchia. Iniziarono i lavori per la nuova chiesa e le strutture parrocchiali su via Boccassini, conclusi nel 1995. L’8 dicembre 1995, l’arcivescovo Carmelo Cassati benedisse e inaugurò la nuova chiesa nelle sue strutture essenziali.
Il 10 marzo 2002, l’arcivescovo Giovan Battista Pichierri consacrò con il rito di dedicazione la chiesa, arricchita dell’altare, dell’ambone e del tabernacolo, al termine della sua prima visita pastorale in parrocchia.
Nel settembre 2004, don Domenico Minervini fu nominato parroco, e nel 2006 nella Chiesa parrocchiale si tenne la Pergrinatio della statua della Pellegrina di Fatima, divenuta da allora la devozione mariana della parrocchia.
testo a cura di Luca Dangelo